Non vale la pena avere la libertà se questa non implica la libertà di sbagliare.

(Gandhi)

 

Pensiamo sempre alla libertà immaginando gioia, appagamento, cieli tersi e volo d’uccelli.

Ma Gandhi dice bene.

Libertà è soprattutto errore.

Essere liberi non può non implicare l’errore.

Ogni nostra scelta, ogni gesto, comporta conseguenze che non sappiamo.

In un film, una vecchietta dice al nipote: "Quando pensi di fare bene, fai male, quando pensi di fare male, fai bene…E chi lo sa veramente?"

Non lo sappiamo, infatti. E poi, spesso, gli insegnamenti più forti derivano dai nostri errori, o dai "mali" che ci sembra di avere compiuto.

L’azione è spesso ignota, ignota nel senso che non ne conosciamo appieno l’origine e la destinazione che si svelano invece man mano, rimbalzando avanti e indietro nel tempo che scorre.

E, in questo gioco, la libertà di sbagliare è un dono prezioso.

Non ci sono, in fondo, veri errori. Cos’è l’errore? Errore rispetto a chi e cosa?

L’unico vero errore è quello di chi pensa di non aver sbagliato mai.