Silenzio al posto del chiasso feroce intorno alla morte di Welby

Silenzio al posto delle ciance natalizie che coprono di rumori il mistero di un Dio che si fa carne

Silenzio al posto dei bilanci  che declinano la  fine dell’anno

Silenzio al posto di finanziarie, manovre, guerriglie parlamentari

Silenzio al posto del rumore dei pacchi scartati

Silenzio al posto dei film di Natale

Silenzio al posto di ogni parola sprecata

E, ancora,

silenzio che cade come rugiada su ogni affanno e intemperia

silenzio su luci, riflettori e ribalte

su immagini, in bianco e nero e a colori

e sulla pubblicità.

Silenzio di cuori sotto un cielo tempestato di oro notturno

di veglie dell’anima in cerca dell’Amore che tutto magnifica

Solo allora, forse, saremo.