C’è un punto in cui il mare Mediterraneo e l’Oceano Atlantico si incontrano, in cui uno scivola fra le braccia dell’altro.

E in questo luogo due terre si scrutano. La Spagna e l'Africa si bagnano nelle acque mosse dai venti e li riposano, private del peso delle frontiere. Liberate dalla gravita’, si guardano senza invidia, senza ostilità. Colonialisti e colonizzati. Due universi distanti che il mare avvicina trasportando contaminazioni che viaggiano sui sapori del cibo, sulla geometria delle architetture, sulla musica che dall’Andalusia allAfrica distende le note arabe sui suoni della terra africana.

 

Ed è’ magia. Non più mare, non più oceano. Non più Africa, non più Spagna. Cosa resta? Resta il mistero del luogo di mezzo. Lo stesso che abita gli spazi bianchi fra le parole.