Certamente conosciamo tutti, e da tempo, le famose tette artificiali al silicone. Sono anni che quelle buffe protesi "plastificate" impazzano nel campo della chirurgia estetica. Ma i siliconi oggi sono dappertutto, sono nelle nostre creme, nei balsami, nei prodotti per il corpo.

Nace così la grande truffa dell'industria cosmetica. I siliconi (dimeticone e affini, tutti quelle sostanze che finiscono in "one") offrono l'illusione di una pelle liscia, giovane, senza rughe, perchè, di fatto, formano un film occlusivo che copre tutte le imperfezioni. Copre, appunto. E' come mettersi una busta di plastica addosso. Ecco allora la rassegna di promesse avanzate dalle più grandi case cosmetiche, da Estée Lauder a Chanel, da Dior a Yves Saint Laurent.

In più i siliconi migliorano la texture di una crema, la rendono morbida, vellutata, facilmente stendibile.

Ma il silicone non fa una mazza, anzi. Crea solo un effetto ottico che però ha anche un risvolto nocivo: questo film artificiale tra pelle e ambiente esterno finisce per occludere i pori e, alla lunga, seccare la pelle.

Invece eccoci qua, tutti a spalmarci i siliconi addosso. Magari pagando tantissimo (alcune creme costano fino a 400 euro al barattolo!).

Purtroppo non siamo educati al consumo attento, ma soggiaciamo in modo pecoreccio alle cavolate sparate dalle pubblicità. Io ho scoperto per caso, tempo fa, la truffa dei siliconi perchè per caso ho cominciato a indagare gli INCi su internet (l'INCI è l'identificazione dei componenti di ogni prodotto, lo trovate scritto a caratteri lillipuziani su ogni confezione). Roba da far venire i brividi. I siliconi sono ovunque, e ai primi posti di moltissimi INCI (primo posto uguale grande quantità). Perché? Perchè preferiamo tutti le illusioni, senza curarci dei danni eventuali.

Mi sono imputatata. Ho setacciato varie profumerie e farmacie esaminando gli INCI delle creme. Nulla, i siliconi erano ovunque. Ma mi sono imputata: possibile non ci fosse una crema, dico una crema al mondo, che ne sia estente? Beh, ho faticato parecchio per trovarne una. In farmacia.

Perfino le marche come Bottega Verde, che millantano prodotti naturali, ne fanno ampio uso. Alla faccia…del verde.  Il silicone non è biodegradabile, e questo vale sia per l'ambiente che…per la pelle. Rimane lì, come una pappetta indistruttibile.

Oltre ai siliconi, le creme sono piene di derivati del petrolio e parabeni, altre sostanze occlusive. A me non piace l'idea di spalmarmi del petrolio in faccia, e a voi?

Per una serie di circostanze professionali mi sono trovata a collaborare con un'azienda che produce creme, saponi, shampi e balsami destinati agli alberghi. Dovendo scrivere i testi del loro sito, ho iniziato a parlare anche con i tecnici. Che mi hanno confermato quanto da me scoperto.

Se volete un riferimento serio, andate sul sito www.biodizionario.it, gestito da un chimico di alta esperienza (con il quale collabora anche questa azienda). Una voce, una sola voce fuori dal coro. Infatti, provate a cercare sul web notizie intorno ai siliconi nella cosmesi…e troverete pochi dissidenti (insieme a Zago, un altro sito, L'angolo di Lola, si occupa di questa faccende)

A parte queste "pecore nere", troverete inni alle case cosmetiche al silicone.

Tra l'altro queste sostanze hanno costi poco elevati.

E provate in profumeria a chiedere gli Inci dei prodotti: vi guarderanno come "nemiche" (a me è successo). Ma, credetemi, conta di più cosa c'è nel prodotto delle vane parole pubblicitarie (tutte uguali, oggi) con cui si promettono miracoli e ringiovanimenti.

Beh, certo, se copro tutte le rughe e i punti neri con petroli e siliconi, l'effetto sarà vellutato. Ma sotto che c'è? Meglio pulire che buttare la polvere sotto il tappeto, no?

Insomma, svegliamoci. Non restiamo come tanti imbecilli a sorbire le pressioni di industrie e consumi. Vale per tutto, ovviamente. Non solo per le creme.

Purtroppo viviamo in una società artificiale, posticcia, spesso incapace di riflettere in modo autonomo e consapevole. Ci addormentano, ci anestetizzano, ci danno succulente illusioni in cambio di sobrie, a volte frugali verità.

E noi ci ingozziamo. Ci ingozziamo di illusioni. Creiamo falsi bisogni, desideri in realtà indesiderati, mercati opulenti costruiti sul vizio del consumare, tutto, alla velocità della luce.

Ci facciamo prendere in giro e paghiamo pure per questo, sborsiamo cifre a volte da capogiro.

Beh, svegliamoci. Mentre noi rincorriamo il luccichio dei nostri desideri, il mondo va in pezzi.